| La puntata si apre con gli occhi di pazzo di Maurizio Verdi che canta un "Va Pensiero" lugubre, c'ho tanta pauuura!
Gli danno da mangiare un piatto di robaccia che lui rifiuta facendosi una sonora risata, giustamente pensa ai manicaretti della cuoca grassoccia della fazenda.
Mamma Giulia è ritornata e...e finalmente se magna, sono tutti contenti, Maria meno.
Giustamente la porella si è uccisa per mandare avanti la pensione e i maschietti la ripagano così.
Comunque a Marcos piaceva la pastasciutta di Maria e le consiglia di aprire un bel ristorante, Mamma Giulia ne è entusiasta, mette a disposizione la sua pensione e anche la sua abilità di cuoca, per il ristorante consiglio un nome: "Ave Maria". Via ora magnamo: riso, fajoli (che non mancano mai) pan grattato (?!?!?)... ma non era meglio la pastasciutta di Maria!?!?
Jonathan annuncia fiero che il mercoledì seguente arriverà suo figlio Samuel, lo accoglierà a braccia aperte e soprattutto piangendo. Insopportabile quest'uomo! Ohi ohi ohi!
Francisca e gli altri aspettano nell'ufficio di Omero l'arrivo di Maurizio, però invece di Maurizio arriva LUIGI ARELLI. Ribadisce che si chiama così e ritorna in cella. Francisca è allibita...
Farina in un sonoro: "Tutta questa storia è molto strana"! Ma va la, ha scoperto l'acqua calda.
Comunque era un tentativo per portarsi il pazzo a casa, ma Omerone preferisce mandarlo in manicomio.
Il figlio di Caterina ha la febbre altissima, neanche con il bagno freddo è riuscita ad abbassarsi, inoltre ha il corpicino coperto da puntini rossi, si sospetta che sia morbillo, ai tempi una malattia fatale.
Franci/Fary/Bea tornano a casa e commentano tutta quest'assurda storia, per Farina potrebbe fingere, secondo Francisca l'uomo visto al commissariato era davvero Luigi Arelli. Beatrice non pensa, mette solo pace.
Luigi Arelli non gradisce riso e fagioli di nonna Rita e invoca mamma Ines chiedendole un bel piatto di polenta.
Serata karaoke anche in cella, Luigi Arelli non fa che intonare "Va pensiero sull'ali dorate".
La matteria è dilagante.
Però è intonato.
Quattro ore di Va pensiero.
E basta!
Uffa si è bloccato il telecomando di sky, non posso andare avanti.
Maratona di rosario per il bimbo di Caterina.
Farina rompe le palle a Vincenzo sempre sulla storia di Maurizio.
Vincenzo c'ha altri cazzi per la testa! Bisogna portare il pupo in città.
Poi crolla e scoppia a piangere.
Sinceramente una delle scene più commuoventi, mi dispiace troppo.
Purtroppo il figlio di Caterina non c'è più. Ho anche io i lacrimoni.
Veglia per il piccolo Marsilio, ma la nonna Francisca dov'è!?!?!?
Che razza di nonna!
Caterina è distrutta... e la preghiera che recita è bellissima!
L'ho trovata e ho letto che è una composizione della cantante poetessa Violeta Parra ed è dedicata alla mortalità infantile. Eccovi il testo:
Già sale al cielo
l'angioletto tanto amato
a pregare per i nonni,
papà, mamma e i fratellini.
Quando muore la carne
l'anima cerca un posticino
dentro a un papavero
o in un passerotto.
La terra lo sta aspettando
con il cuore aperto;
per questo l'angioletto
sembra proprio sia sveglio.
Quando muore la carne
l'anima cerca il suo centro
nel fulgore di una rosa
o di un pesciolino nuovo.
Nella piccola culla di terra
lo ninnerà una campana,
mentre la pioggia gli lava
il visetto la mattina.
Quando muore la carne
l'anima cerca il suo posto
nel mistero del mondo
che le ha spalancato la finestra.
Le farfalle tutte allegre
al vedere il bell'angioletto
attorno alla culla
vanno in giro pian pianino.
Quando muore la carne
l'anima va dritta dritta
a salutare la luna,
passando per la stella del mattino.
Dove è andata la sua grazia,
dov'è finita la sua dolcezza?
Perché il suo corpo cade
come la frutta matura?
Quando muore la carne
l'anima cerca lassù
la spiegazione della sua vita
interrotta così in fretta;
il motivo della sua morte,
prigioniera in una tomba.
Quando muore la carne
L'anima rimane oscura.
Straziante.
Passa qualche giorno e Farina va a San Paolo, informa Maria che hanno arrestato Maurizio in quanto colpevole dell'omicidio e quindi non c'è più da preoccuparsi. Sinceramente Maria dormiva tra due guanciali, essendo innocente.
Costanza vorrebbe avvertire Maurizio della morte del piccolo, ma Caterina non vuole andarci, non si è mai preoccupato del figlio, neanche in vita.
E poi in carcere c'è Luigi Arelli, che non conosce neanche Caterina.
Comunque a queste incombenze ci pensa Farina.
E infatti è lui a dare la notizia a Maurizio.
Omero e il cancelliere commentano la reazione di Maurizio, praticamente impassibile.
Beatrice racconta a Nonna Rita che Francisca da la colpa a Caterina, se fosse rimasta a casa Pugno di ferro l'avrebbero curato meglio. Sta stronza di nonna che non è andata neanche al funerale!
Zequinha vorrebbe parlare con Caterina, zio Ajò piange disperato per la morte del nipote e va insieme a Zequinha dalla sorella.
Francisca se ne sbatte del nipotino, pensa solo a Maurizio. Inutile anche andare a trovarlo visto che delira.
Beatrice si aggrappa a Nonna Rita, l'unica in grado di risolvere la situazione: farà un incantesimo affinchè lo spirito di Luigi Arelli lasci Maurizio.
Caterina è inconsolabile, arriva il suo Zequinha ( che l'abbraccia forte forte.
Caterina manifesta il desiderio di lasciare la fazenda e si sfoga con il suo zequigna.
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