| Farina e Maria s'incontrano alla pasticceria... convenevoli e poi si parla di affari.
Nina si rivolge a Marcos e Tony per aiutare la sua collega di lavoro.
Silvia fa una capatina alla fabbrica, le cose stanno andando benino, ma Umberto informa la moglie che Nina sta causando di nuovo problemi con le sue iniziative.
Farina e Maria prima di parlare di affari si rimpinzano di dolci... la pora Maria non riesce mai a magnarsene uno perché Tony è squattrinato e in più orgoglioso perché non la lascia pagare.
Farina parla a Maria di una terra da allevamento, vuole che la compri così da iniziare il Brasile al commercio delle carni. A Maria sbrilluccicano gli occhi... la terra è lontantissima, proprio quello che ci vuole per portare via Tony da Camilla. L'affare può ritenersi concluso. Maria fa quasi per accettare... la fazenda costa troppo quasi quanto l'eredità di Martino, Farina le spiega che la terra è un investimento, ma comunque chiederà alla proprietaria di farle uno sconto. Maria ci pensa.
Emiliano dal lustrascarpe.
S'incontra con Maria per strada e lei racconta al suocero dell'affare terra... Emiliano storce un po' il naso. Ma oggi non vuole avere nubi, ha trovato un lavorino niente male nell'albergo di Jonathan e non dovrà più esibirsi al postribolo.
Emiliano va ad annunciarlo alla pensione... sulle prime Mamma Giulia crede che voglia sposarsi con Malù! Ahahah
Toda gioia! Finalmente Tony può sentirsi orgoglioso di lui! Manco suonasse alla Scala!
Marcos, Nina e Tony vanno al giornale e incontrano Jacobino che appena vede Nina gli piglia uno sturbo. Jacobino è uno forte... è stato anche arrestato per aver fomentato uno sciopero... se la intende con Nina!
Si spostano nella birreria, un postaccio per una donna... ma Nina non si formalizza.
Jacobino offre da bere visto che Tony e Marcos non c'hanno soldi. Mette sul conto e se a fine mese non c'ha soldi va a cercare Tony e Marcos.
Nina va dritta al punto, una sua collega è in difficoltà ma è costretta a lavorare. Che si fa?
Alla fabbrica non è rientrata, Silvia mette la buona parola col marito che altrimenti se ne sarebbe già liberato!
La povera operaia c'ha sempre la tosse... ma lavora duro!
Onofre informa Umberto che sono in ritardo con la consegna perché non hanno abbastanza fondi nè operai... Umberto pensa di assumere dei minori, che costano meno e lavorano di più. Ma quest'uomo deve andare in galera cavolo!!!
Dopo aver spiegato tutta la situazione a Jacobino, l'uomo dice che Vargas ha preso il controllo anche nel sindacato. Ma desistere mai! Jacobino spiega i suoi ideali: distribuire equamente le ricchezze. E' un gran comunista... e ci tiene a precisare che non magna i bambini!
Jacobino esprime i suoi ideali, ma Nina vuole i fatti. Si organizza una manifestazione... tutti i lavoratori sono compagni e manifesteranno fuori alla fabbrica tessile l'indomani pomeriggio.
Farina va a prelevare, ma c'è un piccolo problemino... l'investimento che aveva fatto sulle azioni delle ferrovie, per ora non è coperto (roba di governo economico, qui ci vuole l' Elisa)... comunque Farina c'ha bisogno di soldi... se li procuperà diversamente. Ci andrà la povera Maria sotto??
Maria intanto pensa all'affare della terra... tutti le ricordano che non è il momento buono per comprare la terra, solo lei crede che sia un buon affare, più che altro per allontanare Tony da Camilla. E mamma Giulia le dice non è così che si conquista un uomo, se lui c'ha il cuore occupato da Camilla, anche lontano la penserà. Maria sostiene con fermezza, che non è una questione di cuore, ma solo di attrazione.
Basta fermate Martino! Il tutto con il rumore dei tasti del pianoforte!
Justine se la prende con una mignotta cozza e vecchia, che non guadagna quanto le altre solo perché ha superato la trentina. Justine la licenzia, porella, la mignotta c'ha pure tre figli. Justine è incavolata per fatti suoi e se la prende con il mondo intero.
Arriva Farina al postribolo, Justine s'incavola... è mattina ed è in disordine... Farina non ci fa caso... l'ha vista in tutti i modi.
Ecco chi è la proprietaria della terra da vendere a Maria: Justine! Farina le dice che non ha concluso ancora l'affare perché il prezzo è troppo. Bisogna fare un incontro con Maria, farle uno sconto e fingere che Justine stia vendendo una terra fertile, quando invece è solo un pantano. Justine, dalle spiegazioni di Farina, ha capito chi è Maria... la stessa che ha curato il suo Tony al postribolo.
I tre comunisti si congedano con la promessa che lotteranno insieme per migliorare la loro vita. Nina rientra al cortiso stanca morta, ma ha una visita: Josè Manuel.
Nina fa per cacciarlo, ma lui si lamenta che l'ha aspettata per cenala sera prima, Nina non capisce... e ce credo, mi pare che non sapeva della cena!
Josè Manuel l'attira a sé e la bacia, Nina lo respinge. Josè Manuel non si capacita delle condizioni di vita in cui preferisce vivere Nina, lei ribadisce che non vuole un padrone. Josè Manuel se ne va e prende a calci qualsiasi cosa gli capita davanti.
Maddalena mette la parola buona, ma Nina ribadisce che non tornerà con il Murruga. Maddalena le ricorda la casa bella, il bagno, la doccia... Ma niente, Nina è irremovibile. Cambiamo argomento, Maddy informa Nina che Silvia l'indomani mattina vuole parlarle. Emmanuel è andato a prendere Camilla a lavoro e ha intenzione di farlo sempre visto che sta cominciando la persecuzione degli ebrei. Camilla s'incazza pensa che in questo modo non può più incontrarsi con Tony e fare le zozzerie.
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